I “tell” Sono il Segreto del Poker
Se avete iniziato a giocare a poker da un po’ di tempo avrete capito che una delle cose più importanti al tavolo è la lettura dell’avversario ed uno degli aiuti più grandi che si può cercare nell’avversario sono i cosiddetti “tell“. Cos’è un “tell” in molti si chiederanno? Semplicemente una reazione fisica che non si riesce spesso a controllare. Sono a volte quasi movimenti impercettibili che un giocatore compie involontariamente e che spesso ne rivelano le carte o almeno lo stato d’animo. Ovviamente solo l’esperienza vi può dare la perfetta lettura di queste situazioni.
Ogni giocatore può essere soggetto ad avere dei “tell“, è per questo che molti utilizzano felpe con maniche lunghe e cappuccio o più classicamente occhiali da sole, visto che gli occhi sono spesso il punto più debole, soprattutto per i giocatori non professionisti.
La regola base dei comportamenti al tavolo è questa “chiunque si atteggi al tavolo come avesse un punto fortissimo, raramente ce l’ha veramente e ovviamente vale anche il contrario”.
I segreti del poker non sono poi così tanti come si potrebbe pensare, anzi il gioco base è veramente semplice. Il fatto è che l’interpretazione del gioco stesso lo rende invece impossibile da decifrare e ogni singola azione può avere mille differenti realtà a seconda di chi la fa, del momento, del luogo e le varianti potrebbero continuare all’infinito. Forse questo è il reale segreto di questa disciplina? Potrebbe esserlo, ma certamente con il tempo e l’esperienza si vedrà che molti comportamenti si ripetono in persone differenti e riproponendo lo stesso schema, questo è proprio quello che vi può dare in più l’esperienza.
Ci sono dei classici atteggiamenti al tavolo che indicano determinate tipologie di mano che un giocatore può avere. Ovviamente non essendo una scienza perfetta, non identificano perfettamente le mani di ogni giocatore ma sono comunque consigli da seguire per avere delle possibilità maggiori al tavolo.
Fare finta di essere disinteressato alla mano che si sta giocando è uno dei classici “tell“. Mai sottovalutare questo comportamento che infatti spesso è indice di una grande attenzione da parte del giocatore che quindi potrebbe avere un’ottima mano. Infatti spesso molti giocatori per non dare informazioni sulla loro mano si mostrano non interessati pensando poi di sorprendere gli avversari. La domanda classica da porsi in questo caso è: se questo giocatore non ha veramente nulla, qual è il motivo che lo fa continuare a giocare? E da lì potrete capire tutto.
Il tremolio delle mani è un’altra indicazione classica che non vi deve lasciare indifferenti. Guardate sempre le dita dei vostri avversari, soprattutto al momento della loro puntata, controllate quando raccolgono le chips, se le mani hanno un tremore sospetto spesso è meglio non giocare quella mano. La psicologia del poker e i suoi esperti confermano che questo comportamento è tipico di chi ha una buona mano. Non sorprendetevi se scegliete di continuare a giocare ed il vostro avversario allo show down mostra il nut.
Il respiro accelerato è un altro dei “tell“, sintomo chiaro di un buon punto e se alcuni riescono a controllare il tremolio delle mani con il respiro è molto più difficoltoso. Guardate la cassa toracica dei vostri avversari (senza fissare la scollatura se è una bella ragazza) se il respiro è accelerato, è probabile che siate contro un buon punto.