By [email protected] (Redazione Repubblica.it)
Centinaia di corpi sono stati conservati in attesa del via libera per riportarli a casa. Il colonnello Lyamzin: “Rifiutati perché ogni corpo è una prova di un crimine di guerra”. L’arcivescovo di Kiev Shevchuk: “Non rispettano i morti e questo demoralizza il loro esercito”
Source: Repubblica Esteri