Un finanziamento in banca per rispettare lo scadenzario fissato da Rfi e Italferr, lavorare in tempi rapidi e consentire l’inaugurazione entro il giugno 2017. Per poi rimanere con le fatture insolute e dover chiudere. Quella dell’imprenditore Raffaele Congiu è una storia nella storia della stazione Tav di Afragola, costata 70 milioni di euro, che la Procura di Napoli nord ora vuole chiudere perché ritenuta insicura e priva di collaudi validi.
Congiu è uno degli imprenditori che ha lavorato per la Tav: ha chiesto e ottenuto un colloquio con il pm delle indagini, Giovanni Corona. È stato il titolare di Rosa Neon, segue…
Source: Il Fatto Quotidiano