By F. Q.
“Juden hier”, cioé “Qui ci sono ebrei”: la scritta antisemita che marchiava le abitazioni delle città tedesche durante il nazismo è comparsa stanotte sulla porta di casa di Aldo Rolfi, figlio della Lidia Beccaria Rolfi, a Mondovì, in provincia di Cuneo. La famiglia Rolfi non è di origine ebraica: Lidia, staffetta partigiana, è stata deportata a Ravensbruck nel 1944: dopo, raccontò gli orrori dei lager in “Le donne di Ravensbrück”, prima opera in italiano sulla deportazione femminile nei campi di concentramento tedeschi. Nel ’97 uscì postumo “Il futuro spezzato,” un saggio sull’infanzia durante la dittatura, con l’introduzione di Primo Levi. segue…
Source: Il Fatto Quotidiano