By F. Q.
Tutto è partito dalle segnalazioni dei consulenti, che hanno riscontrato un elevato stato di corrosione del cemento sotto l’impalcato dei viadotti. Una circostanza che non poteva combaciare con i voti (40 su un massimo di 70) dati dai tecnici di Spea fino a giugno. Da qui si è aperto il terzo filone dell’inchiesta sui viadotti controllati da Autostrade per l’Italia: si indaga per omissione di lavori in costruzioni che minacciano rovina, al momento a carico di ignoti.
L’indagine è collegata alla chiusura parziale della A26 per il “grave stato di deterioramento con pericolo di rovina” rilevato dai consulenti della procura segue…
Source: Il Fatto Quotidiano