Ogni giorno in Italia 1800 persone vivono grazie al sangue proveniente dalle donazioni. Tra questi ci sono i pazienti talassemici, quelli cioè che hanno un bisogno periodico di globuli rossi per poter vivere dignitosamente. E ancora quelli oncologici. Tutti dipendono dalla raccolta di sacche che i centri portano avanti su tutto il territorio nazionale. Un impegno che oggi è messo a dura prova dall’epidemia di coronavirus che in Italia ha portato alla chiusura del Paese, diminuendo quindi drasticamente il numero di donazioni, almeno del 10% secondo il presidente del Centro nazionale sangue, Giancarlo Maria Liumbruno. In pratica un’emergenza nell’emergenza che, segue…
Source: Il Fatto Quotidiano