By F. Q.
“È una città quasi totalmente deserta – racconta -. Le poche persone che si vedono per strada sono coperte dalla testa ai piedi, che poi è anche quello che abbiamo fatto anche noi per evitare in tutti i modi di essere esposti a qualsiasi tipo di rischio”. Lorenzo Di Berardino è uno studente abruzzese e giornalista bloccato a Wuhan, la città dove è scoppiata l’epidemia del coronavirus che ha provocato la morte di 25 persone. Sarebbe dovuto rientrare in Italia tra quattro giorni, invece si ritrova blindato dentro un campus universitario, senza sapere quando potrà ripartire. È uno dei venti segue…
Source: Il Fatto Quotidiano