“Fare il calciatore? Non mi passava manco per l’anticamera del cervello, pensi che ho firmato con la Ternana perché a Terni c’erano le acciaierie e quindi avrei potuto lavorarci di giorno e allenarmi di pomeriggio”. A parlare con Marcello Diomedi si ha la sensazione che avrebbe potuto fare qualunque cosa: dal tornitore, come immaginava, al narratore, perché quando racconta ti rapisce, all’assicuratore che è oggi, fino al calciatore. E da calciatore oggi ha un record, condiviso solo con un altro collega: ha fatto gol in tutte le categorie, da difensore. Non solo, come spiega quando richiama al telefono: “Guardi mi segue…
Source: Il Fatto Quotidiano