“Il mio è un appello quasi disperato rivolto a tutti i calabresi onesti, a tutti i rappresentanti della politica perbene, quelli che hanno davvero a cuore il bene comune, agli imprenditori e soprattutto ai tanti giovani pieni di speranze e di sogni, ma costretti a scappare: mai come in questo momento dimostriamo di essere cittadini in grado di poter essere protagonisti e costruttori del nostro domani”. Prende carta e penna Nino De Masi, vittima della ‘ndrangheta e dell’usura bancaria ma soprattutto imprenditore di Gioia Tauro che ha deciso di restare in Calabria e lottare. Lo ha fatto contro le cosche segue…
Source: Il Fatto Quotidiano