Quando mi hanno chiesto di candidarmi per i Verdi nelle prossime regionali (Emilia Romagna), ci ho riflettuto a lungo. Non è stata una scelta semplice. Sono un’attivista e una militante dal basso, ambientalista per passione e (potrei dire) per disperazione. Non sono mai stata dentro a un partito: forse per il mio carattere ribelle, indipendente e poco incline al compromesso.
Se ho accettato di candidarmi nei Verdi, partito piccolo ma capace di puntare i piedi, è per amore dei miei figli e delle nuove generazioni, che vedono davanti a loro un burrone che si avvicina: l’emergenza climatica, l’inquinamento, il consumo di segue…
Source: Il Fatto Quotidiano