Hong Kong invia un chiaro segnale di cambiamento alla Cina. I candidati anti-governativi in corsa alle elezioni distrettuali hanno conquistato quasi il 90% dei seggi, 396 sui 452 in palio, assestando un duro colpo alla governatrice Carrie Lam e al governo centrale di Pechino. Mentre è in ballo ancora l’assegnazione di due seggi, riportano i media locali, il fronte pro-establishment ha perso più di 240 seggi rispetto alla tornata elettorale del 2015.
Il movimento anti-governativo è partito a giugno in risposta alla contestatissima legge sulle estradizioni in Cina, puntando poi a sollecitare il varo di riforme democratiche. A tale scopo, il segue…
Source: Il Fatto Quotidiano