Se per le eccellenze del comparto alimentare made in Italy arriva dalla Francia una minaccia anche superiore ai dazi e alle guerre commerciali ingaggiate dagli Usa, il nostro Paese prova a rispondere mettendo sul tavolo dell’Unione europea uno strumento che è frutto di due anni di lavoro e del contributo di quattro ministeri: quello della Salute, degli Esteri, dell’Agricoltura e dello Sviluppo economico. Nei prossimi giorni, infatti, il governo italiano consegnerà alla Commissione Ue una controproposta al Nutri-Score, l’etichetta a semaforo ideata dai francesi che assegna un colore a ogni alimento in base al livello di zuccheri, grassi e sale. segue…
Source: Il Fatto Quotidiano