By Carlo Troilo
Nel marzo del 2004 mio fratello Michele, malato terminale di leucemia, non avendo trovato un medico disposto ad aiutarlo a morire, si suicidò gettandosi dal quarto piano della sua casa. Da allora sono stato costantemente impegnato nella Associazione Luca Coscioni (in sigla, ALC) per ottenere la legalizzazione dell’eutanasia.
Nel marzo del 2014, nel decennale del suicidio di Michele, inviai al Presidente della Repubblica una lettera aperta firmata anche dai congiunti di tre suicidi molto noti (Mario Monicelli, Lucio Magri e Carlo Lizzani). Il Presidente Giorgio Napolitano rispose dopo due giorni con una lettera (di cui mi autorizzava a dare notizia) in segue…
Source: Il Fatto Quotidiano