Domani, martedì 24 novembre, il mondo del sociale genovese si ferma e, dopo settimane di agitazione, si ritrova in presidio sotto al Comune. Cgil, Cisl e Uil chiedono assunzioni e investimenti per garantire ai cittadini servizi sociali adeguati: “La situazione è drammatica, servono con urgenza assistenti sociali, educatori, psicologi e amministrativi, interventi concreti sull’organizzazione del lavoro e sulla sicurezza degli operatori”. Una carenza di personale di cui Palazzo Tursi è consapevole, annunciando per il prossimo anno l’assunzione di 20 unità tra psicologi e assistenti sociali. “Numeri totalmente inadeguati per garantire alla cittadinanza i servizi essenziali” replicano i rappresentanti unitari dei segue…
Source: Il Fatto Quotidiano