Hillel Slovak sognava il successo coi Red Hot Chili Peppers. Ma c’era in agguato l’ironia della sorte

By Valerio Cesari

Difficile da immaginare ora, ma c’è stato un tempo in cui i Red Hot Chili Peppers erano una band pressoché sconosciuta: ben prima che il nome di John Frusciante diventasse sinonimo di instabilità, la grande costante di un gruppo tra i più venduti degli ultimi 40 anni era data, neanche a dirlo, dalla droga.

Ed è così, per overdose, che il 25 giugno 1988 moriva Hillel Slovak: chitarrista, che nonostante non compaia nel primo omonimo “Red Hot Chili Peppers” (nel quale comunque è accreditato) degli stessi fu fondatore: contribuendo in maniera decisiva ai successivi “Freaky Styley” e “The Uplift Mofo Party segue…

Source: Il Fatto Quotidiano

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