Scherza coi santi ma lascia stare i migranti. La versione della fiaba natalizia di Ficarra e Picone passa inevitabilmente dal concetto di accoglienza e dai barconi del Mediterraneo. Il Primo Natale è prima di tutto un manifest(in)o politico. Punto. Diverte con quella dolce naiveté da maschere clownesche a cui il duo comico palermitano ci ha abituati da tempo, però segna, con una potentissima ellissi narrativa, un preciso tratto di riflessione sul contemporaneo che non lascia addito alle interpretazioni. Non si può prescindere da questa chiave di lettura quando si segue il settimo lungometraggio interpretato del duo comico. E non lo segue…
Source: Il Fatto Quotidiano