E(speranza) d’escobar, cantava Armando De Razza. A Quelli che il calcio ci si diverte troppo. Sul serio. Ecco allora che quei birbanti di Luca, Paolo e Mia, pensano bene di offrire un lugubre tocco funereo. Adriano Panatta in pantaloncini corti dal Foro Italico? Degli intensi primi piani di Emanuele Dotto quando ancora recitava a teatro Un tram chiamato desiderio? No, nulla di tutto questo. Dallo stadio Olimpico di Roma, per un Roma-Brescia che si poteva pure giocare bendati, ecco il più sepolcrale dei ministri della repubblica. Roberto Speranza. Un nome, una garanzia. Oltretutto ministro della salute. E giù di gesti segue…
Source: Il Fatto Quotidiano