In un’intervista rilasciata al Time nel luglio 2018, il principe della Corona dell’Arabia Saudita, Mohamed bin Salman, aveva promesso di “ridurre al minimo”, entro un anno o poco più, l’uso della pena di morte.
Detto, fatto. Come tante delle sue promesse di riforma, le parole di bin Salman vanno lette al contrario.
Secondo l’organizzazione non governativa britannica Reprieve, nel 2019 in Arabia Saudita sono state messe a morte 184 persone, 35 in più rispetto al 2018: 82 per traffico di droga, 57 per omicidio e il resto per ulteriori reati.
Quasi la metà dei prigionieri messi a morte, 90, segue…
Source: Il Fatto Quotidiano