Qualche sera fa sono passato dalla stazione Termini, a Roma, e ho trovato il pavimento dell’ingresso inondato d’acqua, ovvero appositamente bagnato per scoraggiare coloro che sono in cerca di un posto un po’ riparato per trascorrere la notte.
La sensazione è che la preoccupazione di garantire un apparente decoro in un luogo di transito molto frequentato spinge a nascondere altrove il dramma quotidiano di chi non ha dove dormire. Ci si preoccupa che non si sappia, e non si veda, che ogni notte c’è chi rischia di morire di freddo.
Ormai da settimane, a Roma la temperatura notturna scende intorno ai 2-3 segue…
Source: Il Fatto Quotidiano