di Luigi Manfra*
L’agricoltura e l’industria sono i maggiori consumatori di acque dolci del mondo. Ne consumano rispettivamente il 70% e il 19%. I dati recenti della piattaforma Aqueduct del World Resources Institute mettono in evidenza come anche la domanda di acqua domestica sia cresciuta a un ritmo più veloce, ma non a causa degli usi diretti, che incidono relativamente poco sui consumi idrici complessivi, ma per gli usi indiretti come, ad esempio, i 19mila litri di acqua dolce necessari a produrre un kg di caffè, i 15mila per un kg di carne, i 196 litri per segue…
Source: Il Fatto Quotidiano