Parola di Alpha, 63 anni consumati dal tempo e dalle vicende della vita. Lamenta di sentirsi discriminato, escluso, rifiutato e considerato meno di un servo nel suo paese natale. Era nello stadio di Conakry il 28 settembre del 2009 per una manifestazione politica delle ‘forze vive’ della Guinea. Il bilancio delle forze dell’ordine che spararono sulla folla fu impressionante e a tutt’oggi impunito. Nell’intervento armato si assistette a violenze carnali pubbliche su donne e ne risultò un massacro di 157 morti e 1200 feriti. Alpha è uno di loro e, con pudore, scopre la gamba che porta ancora le tracce segue…
Source: Il Fatto Quotidiano