“Un vero e proprio organismo associativo elevato a Sistema, che ruotava attorno all’illegale approvvigionamento di risorse pubbliche”. Per il Tribunale di Locri era questo il “modello Riace” messo in piedi da Mimmo Lucano condannato in primo grado a 13 anni e 2 mesi di carcere alla fine del processo “Xenia”. Il giudice Fulvio Accurso ha depositato oggi le motivazioni della sentenza emessa a fine settembre. Nel provvedimento si parla di un “sistema che si basava su una piattaforma organizzativa collaudata e stabile, che si avvaleva dell’esperienza e della forza politica che Lucano possedeva e che questi esercitava in forma padronale segue…
Source: Il Fatto Quotidiano