By Guido Scorza
Si chiama “contratto per il web” e si tratta di un nuovo “www” che, questa volta, non significa “world wide web” ma “web we wont”, il web che vogliamo.
È il progetto che dopo una lunga gestazione Tim Berners-Lee – il geniale papà del web creato e regalato al mondo poco più che trentenne – frattanto divenuto “Sir”, propone per salvare la sua stessa creatura dalle derive che ne hanno segnato la crescita e lo sviluppo negli ultimi decenni: “Se non riusciamo a difendere la libertà del web ‘aperto’, rischiamo una distopia digitale di disuguaglianza radicale e abuso dei diritti. Dobbiamo segue…
Source: Il Fatto Quotidiano