By Guido Scorza
Un blogger critica il governo in un post su Facebook e il governo ordina al social di inserire in calce al post un alert che evidenzia la falsità del contenuto del post. È il risultato della prima sentenza del “tribunale della verità” eseguita nei giorni scorsi a Singapore in esecuzione della nuova legge anti-fake news. E fa venire i brividi a chiunque creda ancora nella libertà di parola.
Un cittadino dice la sua online, il governo ordina a una società privata di bollare come falso il contenuto in questione e la società privata esegue senza battere ciglio segue…
Source: Il Fatto Quotidiano