By F. Q.
Nel 2000 Cosa nostra “voleva uccidere il giudice Leonardo Guarnotta“. Cioè l’ex componente del pool antimafia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che all’epoca era presidente della corte che stava giudicando Marcello Dell’Utri per concorso esterno a Cosa nostra. A sostenerlo è il pentito Pietro Riggio, un uomo che ha vissuto una doppia vita: agente della polizia penitenziaria di giorno, e mafioso del clan di Caltanissetta di notte. Reggio è il collaboratore che ha fatto finire sotto inchiesta l’ex poliziotto Giovanni Peluso, accusato di aver avuto un ruolo nella strage di Capaci. E proprio durante all’ultimo processo per l’eccidio del segue…
Source: Il Fatto Quotidiano