Neanche quest’anno l’Italia abbasserà l’Iva al 22 per cento per gli assorbenti femminili. Che rimangono “beni di lusso” come vino, sigarette e vestiti; mentre i rasoi (considerati beni primari) godono dell’aliquota al 4%. Neppure il governo giallorosso è riuscito (o ha voluto) intervenire per ridimensionare la tassa e una donna con le mestruazioni nel nostro Paese è costretta a pagare gli assorbenti a prezzi tra i più alti in Europa. Il primo a parlarne, tra i risolini dei colleghi, fu addirittura l’ex Pd Pippo Civati: era il 2016 e da quel giorno ci sono stati quattro governi diversi, segue…
Source: Il Fatto Quotidiano