Un fiume di soldi. Quelli spesi. Quelli stanziati. Quelli promessi. Quelli che, probabilmente, non arriveranno mai. Dopo il Comitatone, che ha messo fine a un vuoto durato due anni, facciamo i conti in tasca a Venezia. O meglio, all’impegno dello Stato per salvare la città che sorge in un equilibrio instabile sulle acque e che proprio dalle acque deve difendersi, come hanno dimostrato le eccezionali acque alte di queste settimane. Con il Mose, il sistema di dighe mobili in costruzione da 16 anni. Con le opere di bonifica e gli interventi di salvaguardia. Con il finanziamento della Legge Speciale, segue…
Source: Il Fatto Quotidiano