A 29 anni dalla strage di via d’Amelio, PaperFirst pubblica il podcast dell’evento di presentazione del libro La casa di Paolo, scritto da Marco Lillo e Sara Loffredi, al quale parteciparono il procuratore Nicola Gratteri e in collegamento Salvatore Borsellino, autore della prefazione del libro.

“Non è facile raccontare la vita di Paolo Borsellino a dei ragazzi di 13 o 14 anni che di quella storia non sanno nulla – racconta Marco Lillo -. Quello che abbiamo cercato di fare con questo libro è stato smontare il mito del supereroe, perchè tutti possiamo e dobbiamo fare antimafia. Dobbiamo cercare di far passare la cultura della legalità alle generazioni che ci seguiranno e dobbiamo cercare di non far cadere il messaggio che Paolo Borsellino ci ha trasmesso sacrificando la sua vita”.

Una storia di speranza e di vita, raccontata in modo semplice, per spiegare ai ragazzi chi era Paolo
Borsellino e perchè non va dimenticato.
«Io credo – termina così Salvatore Borsellino – che il sogno di Paolo fosse un sogno così grande che non può morire, perchè i sogni d’amore non possono morire».

La casa di Paolo, presentato nel 2020 all’interno della rassegna letteraria Risguardi a Roseto Capo Spulico, è in libreria per PaperFirst.

L’articolo Borsellino, il racconto di Gratteri: “Il giorno della strage? Ero in carcere per un interrogatorio, i detenuti facevano festa” proviene da Il Fatto Quotidiano.

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