Archivio Tag: Televisione

Fedez al Concertone contro la Lega, solidarietà Pd-M5s-Leu. Conte: “Io sto con il rapper”. Letta: “Servono le scuse dell’azienda”. Usigrai: “In Rai il sistema è la partitocrazia”

Le parole di Fedez contro la Lega al Concertone del Primo maggio e la pubblicazione della telefonata nella quale i vertici Rai chiedono al cantante di “adeguarsi al sistema” hanno provocato un terremoto a viale Mazzini e aperto l’ennesimo fronte politico dentro la maggioranza. Le forze di centrosinsitra, Pd-M5s-Leu, si sono infatti schierate in difesa del rapper che ha pubblicamente attaccato l’ostruzionismo del Carroccio contro la legge sull’omotransfobia, mentre il sindacato interno Usigrai ha messo sotto accusa “la partitocrazia” dell’azienda pubblica. Il primo a ringraziarlo ieri sera è stato il deputato Pd che ha dato il nome al disegno di legge contro l’omotransfobia Alessandro Zan: “Ora il Senato abbia lo stesso coraggio”, ha scritto su Twitter.

Questa mattina, sempre su Twitter, è intervenuto l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte: ” Io sto con Fedez. Nessuna censura”, ha scritto rilanciando una foto del rapper. Poco prima aveva parlato il segretario Pd Enrico Letta: “Ci aspettiamo parole chiare dalla Rai, di scuse e di chiarimento”, ha detto il leader dem a Radio24. “Poi voglio ringraziare Fedez, le sue parole forti che condividiamo in pieno, rendono possibile rompere un taboo, cioè che non si può parlare di diritti perché siamo in pandemia. Occuparsi di pandemia non vuol dire che non si possono fare battaglie per i diritti, ius soli, come ddl Zan”. Per Michele Bordo invece, deputato Pd in commissione Vigilanza, servono “le dimissioni dei vertici Rai coinvolti nella vicenda”.

In sostegno del cantante si è espresso anche il ministro degli Esteri M5s Luigi Di Maio: “La musica è libertà, trasmette emozioni e ci aiuta a comprendere, analizzare, maturare. Penso che il rispetto sia la cosa più importante e stia alla base di tutto, significa saper accettare le critiche e le idee diverse dalle nostre. E un Paese democratico non può accettare alcuna forma di censura. Conosco Fedez da tempo, oltre ad essere un cantante di grande talento è una persona che in tutto quello che fa ci mette sempre il cuore. Ogni artista deve avere la possibilità di esibirsi liberamente, esprimendo le proprie idee e mostrando la propria arte. La musica è qualcosa di profondo che molto spesso ci permette di capire e affrontare problematiche legate alle persone e alla nostra società”. Mentre il deputato Riccardo Fraccaro ha chiesto un cambio radicale: “Se questo è il sistema è il momento di cambiare il sistema”.

Per Sinistra italiana ha parlato Nicola Fratoianni: “Parole di una semplice verità quelle di #Fedez sul palco del #concertone: inutile che ora la Lega si agiti, fra loro ci sono i campioni dell’#omofobia e dell’odio. C’è voluto il coraggio di un giovane artista per smontare la loro ipocrisia. Grazie @Fedez”, ha scritto su Twitter. E il capogruppo di Leu in commissione Vigilanza Rai Federico Fornaro ha ribadito: “Grazie Fedez, tentativo censura preventiva Rai semplicemente inaccettabile”.

In difesa del rapper si è esposto anche il sindacato dei giornalisti Rai Usigrai: “Nella Rai Servizio Pubblico non può esistere alcun “sistema” cui adeguarsi. Nella Rai Servizio Pubblico ci si deve adeguare esclusivamente ai valori del Contratto di Servizio, quindi a quelli della Costituzione. Detto questo, vedere i partiti che si accapigliano sulla vicenda Fedez è il trionfo dell’ipocrisia”, si legge in una nota. “Perché noi un “sistema” in Rai lo denunciamo da anni: ed è esattamente quello della partitocrazia, che – a partiti alterni – occupa il Servizio Pubblico. Come del resto accadrà ancora una volta nelle prossime settimane con il rinnovo del CdA. Lasciate libera la Rai, lasciate libere le idee, lasciate libere l’informazione e l’arte. Gli unici limiti che si possono legittimamente porre sono quelli imposti dalle leggi e dalla nostra Costituzione”.

Condanne invece sono arrivate dal centrodestra, da sempre contrario alla legge contro l’omotransfobia. Se Matteo Salvini ha parlato ieri sera su Facebook, invitando (di nuovo) Fedez a prendere un caffè per parlare di diritti e ha ribadito che il ddl Zan “non serve”, oggi a parlare è stata Fratelli d’Italia. “Dal palco in diretta Rai3, mentre pubblicizza indirettamente la Nike indossando un cappello logato, il politico-cantante insulta, con tanto di nomi e cognomi, rappresentanti del mondo associativo pro Life, la cui ‘colpa’ è quella di criticare il ddl Zan e l’introduzione del reato di omontrasfobia”, ha detto la senatrice di Fratelli d’Italia, Isabella Rauti. In realtà Fedez, dal palco, ha elencato una serie di dichiarazioni pubbliche del Carroccio contro la comunità Lgbt.

Ha protestato anche il vicepresidente di Pro vita e Famiglia Onlus Jacopo Coghe, citato proprio da Fedez nel suo discorso: “Davanti al televisore, a casa con la mia famiglia, mi sono imbattuto nel pistolotto di Fedez e ad un certo punto mi sono sentito citato e deriso senza possibilità di contraddittorio. Ma un cantante può porre in essere questi attacchi personali, senza possibilità di contraddittorio?”, ha scritto in una nota. “Nelle sue parole ho percepito una violenza inaudita, tutto questo pagato con i nostri soldi, perché si tratta di servizio pubblico. La Rai non può farsi megafono di una singola voce. È vergognoso oltre che non rispettoso delle regole”.

Intanto la direzione di Rai3, nonostante la telefonata registrata e pubblicata da Fedez, insiste nel dire che non si è trattato di censura preventiva. “La direzione di Rai 3 conferma di non aver mai chiesto preventivamente i testi degli artisti intervenuti al concerto del primo maggio – richiesta invece avanzata dalla società che organizza il concerto – e di non aver mai operato forme di censura preventiva nei confronti di alcun artista”, hanno scritto in una nota. “In riferimento al video pubblicato sul suo profilo Twitter da Fedez notiamo che l’intervento relativo alla vicedirettrice di Rai 3 Ilaria Capitani (l’unica persona dell’azienda Rai tra quelle che intervengono nella conversazione pubblicata da Fedez) non corrisponde integralmente a quanto riportato, essendo stati operati dei tagli’. ‘Le parole realmente dette – si legge ancora nella nota – sono: “Mi scusi Fedez, sono Ilaria Capitani, vicedirettrice di Rai 3, la Rai non ha proprio alcuna censura da fare. Nel senso che la Rai fa un acquisto di diritti e ripresa, quindi la Rai non è responsabile né della sua presenza, ci mancherebbe altro, né di quello che lei dirà”. “Ci tengo a sottolinearle che la Rai non ha assolutamente una censura, ok? Non è questo. Dopodiché io ritengo inopportuno il contesto, ma questa è una cosa sua’”. La telefonata però, si conclude con Fedez che a quel punto chiede se è possibile per lui lo stesso fare quella cosa “ritenuta da loro inopportuna”. E dall’altra parte del telefono rispondono: “Siamo in difficoltà, non lo sappiamo”. La vicedirettrice invece resta in silenzio.

L’articolo Fedez al Concertone contro la Lega, solidarietà Pd-M5s-Leu. Conte: “Io sto con il rapper”. Letta: “Servono le scuse dell’azienda”. Usigrai: “In Rai il sistema è la partitocrazia” proviene da Il Fatto Quotidiano.

 – Leggi

Lo confesso, rinuncio a tutto ma non al calcio in tv. Un appello: curateci!

Sì lo so, in questo periodo ci sono problemi ben più importanti del costo degli abbonamenti del calcio in tv. Però la notizia che i diritti del campionato di calcio italiano passano a Dazn ha gettato nello sconforto milioni di tifosi italiani, tra cui il sottoscritto.

Ma come? In piena pandemia, con il lavoro che scarseggia, le risorse economiche al minimo, una nuova spesa? Facile dire taglia qualcosa. Il canale Disney non si può, lo guardano i bambini. Se taglio Netflix poi di cosa parlo con la gente? Sky ha le partite di Champions League meno una. Prime Video ha quell’una che manca.

Ma non è esattamente di questo di cui voglio lamentarmi. Voglio lanciare un grido di dolore e una richiesta d’aiuto a nome di tanti maschi italiani. Qualcuno ci deve aiutare ad uscire da questo tunnel di dipendenza dal calcio in televisione. L’offerta alza il prezzo, ma noi siamo sempre disposti a pagarlo. Perché? Perché quello che ci piace vedere in televisione siamo disposti a pagarlo cifre indecenti? Anche le donne hanno le loro preferenze televisive, ma sono gratis! Continuerebbero a guardarle se fossero a pagamento? No!!! Piuttosto spegnerebbero la tv e si farebbero una passeggiata all’aria aperta. Perché il maschio è così debole?

Non è la solita retorica manipolativa per dire che le donne sono meglio degli uomini. E’ solo un’osservazione di ciò che la natura ha riservato ai due generi. La natura non è giudicabile. Non c’è meglio e peggio. E’ così. Io, però, chiedo che non ci si rassegni. La scienza si deve occupare di questa cosa. C’è qualche sinapsi bruciata? C’è qualcosa di atavico nel cervello limbico che non ci funziona? I neuro scienziati devono aiutarci a uscire da questa dipendenza.

Perché finché non si trova la soluzione, io so cosa succederà: comincerò a ragionare su altri tagli nell’economia famigliare. Intanto dico no agli alimenti bio. Ho fatto un giro al discount e ho visto ottimi spaghetti a 0,99 al chilo, scatolette di tonno a 0,50, passata di pomodoro a 0,30! Non me ne frega niente se arrivano da coltivazione intensiva: la storia che i pesticidi fanno male è una fake news. Anche sul vestiario si può risparmiare. Alla Caritas hanno cose bellissime che regalano a chi ha bisogno. Ho visto dei bei pantaloni anni 70 a zampa d’elefante che è un attimo che tornano di moda.

Farò queste cose e altre anche peggiori, perché, non è colpa mia, al calcio tutto, comprese le partite di Bundesliga, non riesco a rinunciare.

Sono colpevole, lo so, ma chiedo le attenuanti, le mie minorate facoltà psichiche mi impediscono di fare diversamente, per manifesta incapacità di intendere e di volere. E’ un appello a nome mio e di tanti tifosi come me: curateci!

PS: Sì, lo so che ci sono uomini che odiano il calcio. So anche che ci sono donne che lo adorano. Questo non cambia la questione: esiste una coazione a ripetere che colpisce una grande parte della popolazione italiana. Chi può aiutarci a combatterla, per favore, lo faccia.

L’articolo Lo confesso, rinuncio a tutto ma non al calcio in tv. Un appello: curateci! proviene da Il Fatto Quotidiano.

 – Leggi

Il Cantante Mascherato, vince il Pappagallo: ecco chi si nascondeva dietro la maschera. La Farfalla seconda stupisce tutti

Francesco Facchinetti lo aveva capito da un po’. E anche gli altri giudici all’ultimo voto si sono convinti all’unanimità: dietro la maschera del Pappagallo c’è Red Canzian. Il cantante ha vinto l’ultima edizione dello show di Rai 1 “Il Cantante Mascherato” che nelle ultime settimane ha tenuto incollati milioni di italiani, vincendo spesso la sfida degli ascolti anche contro il Grande Fratello Vip.

Seconda la Farfalla che, fino all’ultimo minuto, ha confuso sia la giuria, composta oltre che da Facchinetti, anche da Flavio Insinna, Patty Pravo, Costantino della Gherardesca e Caterina Balivo. Anna Tatangelo? Silvia Mezzanotte? No. Sotto allo stravagante costume c’era Mietta che, una volta svestiti i panni della farfalla, si è detta felicissima di aver partecipato al programma.

Durante l’ultima puntata sono stati svelati anche i misteriosi concorrenti rimasti in gara. Il primo ad essere eliminato è Orsetto che al momento del “giù la maschera” sorprende tutti: è Simone Montedoro, l’attore romano classe 1973 conosciuto per aver interpretato il ruolo del capitano in Don Matteo. Quasi unanime la giuria su Lupo: ad indossare la maschera è Max Giusti che con i suoi indizi aveva fatto scattare la scintilla soprattutto a Caterina Balivo.

L’articolo Il Cantante Mascherato, vince il Pappagallo: ecco chi si nascondeva dietro la maschera. La Farfalla seconda stupisce tutti proviene da Il Fatto Quotidiano.

 – Leggi

Grande Fratello Vip, Alda D’Eusanio espulsa “con effetto immediato” dopo le parole su Laura Pausini e il compagno Paolo Carta

Dopo il “caso Pausini” Alda D’Eusanio è stata espulsa, con effetto immediato, dal Grande Fratello Vip. A comunicarlo la stessa Mediaset con una nota. “L’editore – scrivono da Cologno Monzese – si dissocia completamente dalle reiterate affermazioni inopportune e offensive della concorrente anche riferite a persone non presenti nella casa. Un comportamento grave e imperdonabile soprattutto alla luce del fatto che Alda D’Eusanio non sia una concorrente estranea al mondo della tv ma una professionista adulta ed esperta a cui certe espressioni non possono sfuggire”. Per questo, spiega ancora Mediaset, “la signora D’Eusanio si dovrà assumere la completa responsabilità delle sue azioni”.

Il fatto che ha causato l’espulsione è andato in onda venerdì pomeriggio, poco prima della diretta serale: la concorrente D’Eusanio era in bagno insieme a Samantha de Grenet, Rosalinda Cannavò e Dayane Mello quando la regia ha messo come sottofondo alcune canzoni di Laura Pausini. È in quel momento che D’Eusanio è intervenuta, lanciando pesanti accuse al compagno di Laura Pausini, Paolo Carta, affermando che lui “la mena” e la “crocchia in una maniera”. Parole alle quali ha subito controbattuto de Grenet, sottolineando che “si amano da impazzire”.

Le parole della giornalista e conduttrice televisiva hanno subito fatto scoppiare la polemica. Tanto da spingere Laura Pausini e il compagno chitarrista Paolo Carta a denunciare D’Eusanio e ad agire contro tutti “i soggetti responsabili delle gravissime affermazioni pronunciare al GfVip”, come si legge in un comunicato congiunto diffuso dall’ufficio stampa della cantante. “Nessuno può permettersi di attribuirci cose che sono lontane anni luce dal nostro modo di vivere, di educare e di rapportarci all’interno della nostra famiglia”, hanno scritto. I ricavati della denuncia, ha fatto sapere la coppia, “saranno interamente devoluti ad associazioni contro la violenza sulle donne”.

Anche la società produttrice, Endemol Shine Italy, in un comunicato, ha fatto le sue scuse, sottolineando che la concorrente uscirà “già questa sera”. Endemol “si dissocia completamente dalle affermazioni pronunciate dalla signora Alda D’Eusanio nella Casa di Grande Fratello Vip in merito alla vita privata di Laura Pausini, affermazioni che hanno violato il regolamento del programma e delle quali sarà chiamata a rispondere personalmente – si legge – la produzione del programma procederà all’immediata squalifica della concorrente”, chiarendo che “uscirà dalla casa stasera stessa”.

L’articolo Grande Fratello Vip, Alda D’Eusanio espulsa “con effetto immediato” dopo le parole su Laura Pausini e il compagno Paolo Carta proviene da Il Fatto Quotidiano.

 – Leggi

Il delitto di Cogne e l’ossessione dei media nel raccontare la tragedia: su RaiPlay la quarta puntata di “Ossi di Seppia”. L’anticipazione

Un giallo con un solo sospettato. Un delitto atroce quello di Cogne, uno di quei fatti di cronaca rimasti impressi nel ricordo collettivo. Nella quarta puntata di “Ossi di Seppia. Il rumore della memoria” dal 2 febbraio in esclusiva su RaiPlay, vengono ripercorsi proprio quei fatti e la narrazione mediatica che ne fu fatta. Samuele, appena tre anni, viene trovato nel letto dei genitori con la testa fracassata da diciassette colpi inferti con inaudita violenza, presumibilmente con un mestolo da cucina. L’arma del delitto non è stata mai rinvenuta. Tutto il circo mediatico inizierà a girare attorno ad Annamaria Franzoni, da subito nel mirino degli inquirenti. Così la ferocia dell’infanticidio, consumato il 30 gennaio 2002, dominerà le pagine dei giornali per un lunghissimo periodo di tempo. A parlarne, nella nuova puntata, è Stefano Balassone, esperto e studioso dei mass-media, in un racconto che descrive, già molti anni prima dell’avvento dei social, il ruolo dei sistemi di comunicazione di massa per alcuni fatti di cronaca. L’attenzione di giornali e talk show per il delitto di Cogne infatti è stata tale da trasformare gli apparecchi televisivi, nelle case degli italiani, in finestre dalle quali sbirciare in modo quasi ossessivo ogni particolare legato alla tragedia.

Tra le ventisei puntate quella sul metodo Di Bella, il primo caso mediatico che ha visto le persone schierate contro gli esperti, e la vicenda di Carlo Urbani, il primo medico a identificare un virus sconosciuto e letale persino a lui, la Sars. Si ripercorrono inoltre la tragedia di Rigopiano e le dimissioni di Papa Benedetto XVI. E ancora la morte improvvisa del calciatore Davide Astori e quella di Dj Fabo. Non si dimenticano il disastro nucleare di Fukushima e l’incidente di Seveso, due immani tragedie ambientali che attraverso le immagini d’archivio (le tute bianche che bonificano il terreno, l’istituzione di una zona rossa e l’invito delle autorità a restare a casa) ci riportano immediatamente all’oggi e al momento che stiamo vivendo.

L’articolo Il delitto di Cogne e l’ossessione dei media nel raccontare la tragedia: su RaiPlay la quarta puntata di “Ossi di Seppia”. L’anticipazione proviene da Il Fatto Quotidiano.

 – Leggi

Storie Italiane, Eleonora Daniele sbotta dopo le dichiarazioni di Alba Parietti in diretta: “Mi dissocio”

Eleonora Daniele si dissocia in diretta dalle dichiarazioni di Alba Parietti. È successo nella puntata odierna di Storie Italiane su Rai1, nel blocco dedicato al tema della violenza sulle donne, dopo il femminicidio avvenuto a Minervino di Lecce, nel Salento, con la 29enne Sonia Di Maggio uccisa dal suo ex fidanzato. È stato qui che, ad un certo punto, Alba Parietti ha detto di sentirsi privilegiata perché vive in una grande città, dove le forze dell’ordine potrebbero soccorrerla velocemente in caso di necessità: “Magari in alcuni paesini ci sono donne che non sanno se saranno tutelate in caso di denuncia o se l’assassino arriverà prima”, ha detto.

“Non credo proprio che vi siano zone dove le forze dell’ordine non corrano subito in aiuto delle donne che denunciano. Mi dissocio da ciò che dici“, ha replicato subito la conduttrice Eleonora Daniele, difendendo il lavoro di polizia e carabinieri. “Sono tanti anni che mi occupo di cronaca – ha sottolineato ancora -. Queste cose non dipendono dalle zone. Scusate se mi scaldo su questi temi, ma li conosco bene! E conosco molto bene anche i dettagli”.

L’articolo Storie Italiane, Eleonora Daniele sbotta dopo le dichiarazioni di Alba Parietti in diretta: “Mi dissocio” proviene da Il Fatto Quotidiano.

 – Leggi

Festival di Sanremo 2021, la Rai rassicura: “Con Amadeus stiamo lavorando per garantire massima sicurezza a tutti. La sala stampa ci sarà”

“La Rai e il Direttore Artistico del Festival di Sanremo stanno lavorando insieme da mesi alla 71esima edizione, avendo come primo obiettivo la sicurezza e la salute di tutte le persone coinvolte”. Così si legge in un comunicato ufficiale di Viale Mazzini diramato dopo le polemiche che si sono levate da più fronti negli ultimi giorni, con una vera e propria levata di scudi di una parte del mondo dello spettacolo per la presenza del pubblico mentre i teatri sono ancora chiusi e i concerti bloccati. Per non parlare delle pressioni di vario tipo (dai social ai media) affinché questo Festival di Sanremo 2021 slitti o addirittura non si faccia.

“I protocolli sanitari – rassicura l’azienda – prevedono ovviamente all’interno del Teatro Ariston le regole che sono state applicate nel pieno rispetto delle normative previste dai vari dpcm e che continuano a garantire livelli di sicurezza adeguati a tutti i programmi televisivi. Si sta lavorando per una sala stampa che possa consentire le attività necessarie al lavoro dei giornalisti nelle condizioni di massima sicurezza. Il Festival di Sanremo è un appuntamento importante per la Rai, per il suo pubblico e per l’industria musicale, tra i settori particolarmente colpiti dalla pandemia, in linea con l’impegno che l’Azienda sta portando avanti da marzo scorso per moltiplicare la propria offerta sulle varie piattaforme mettendosi a disposizione di tutto il mondo dello spettacolo. L’Azienda ringrazia i dipendenti e il Direttore Artistico che stanno lavorando senza risparmio di energie a questa particolare edizione”, conclude la Rai.

Dichiarazioni che arrivano dopo l’aut-aut lanciato dal direttore artistico e conduttore del Festival, Amadeus, che in un’intervista al Corriere della Sera ha lanciato un monito ai critici: “Io non mi metto a sindacare di protocolli sanitari e mi affido al giudizio di tecnici ed esperti. Su come si fa uno spettacolo invece penso di avere l’esperienza per sapere come si realizza uno show così importante”. E ancora: “Mi sento quotidianamente con le major e gli indipendenti, con tante persone che mi chiedono di fare un grande Festival perché la musica è in fin di vita. – ha spiegato Amadeus – Il Festival blindato non serve a niente, non è uno spettacolo televisivo, passerebbe alla storia per il Sanremo del Covid, per il Sanremo della desolazione. È finito il tempo delle veline ai giornali ai blog e le dichiarazioni pilatesche. Tutti uniti oppure si salta un giro di valzer. Rai, Discografia, industria, comune, autorità. Tutto in assoluta protezione e sicurezza ma tutti uniti”. Un messaggio chiaro e forte, supportato ora dalla presa di posizione da parte della Rai.

L’articolo Festival di Sanremo 2021, la Rai rassicura: “Con Amadeus stiamo lavorando per garantire massima sicurezza a tutti. La sala stampa ci sarà” proviene da Il Fatto Quotidiano.

 – Leggi

Grande Fratello Vip, Alfonso Signorini si scusa in diretta: “Un grande errore non interrompere quel teatrino”

“Da parte mia, ho fatto una mancanza”. Ha esordito così Alfonso Signorini nell’ultima puntata de Il Grande Fratello Vip andata in onda lunedì sera. Il conduttore del reality di Canale 5 ha voluto scusarsi in diretta per quanto successo la scorsa settimana, quando Antonella Elisa e Samantha De Grenet hanno dato il via ad serrato botta e risposta fatto di insulti reciproci e urla del tutto fuori controllo. La loro lite era infatti degenerata, arrivando al punto che Antonella Elia aveva fatto anche commenti pesanti sull’aspetto fisico della concorrente del Gf Vip che in passato ha dovuto lottare contro un tumore.

“Non ho problemi a dirlo, avrei potuto interrompere quel teatrino immediatamente – ha ammesso Signorini – avremmo potuto oscurare la glass room. Non l’abbiamo fatto e non averlo fatto è stato un grande errore di cui io chiedo scusa, perché quando si sbaglia si chiede scusa. Lo faccio nei confronti dei miei amici vipponi e nei confronti del pubblico a casa perché non è il mio stile, non è il programma che voglio portare nelle vostre case. Ho sbagliato. Mia mamma, con un grande senso pratico, diceva: chi lava i piatti, rompe sempre un piatto prima o poi. Ed è successo anche questo”, ha concluso.

L’articolo Grande Fratello Vip, Alfonso Signorini si scusa in diretta: “Un grande errore non interrompere quel teatrino” proviene da Il Fatto Quotidiano.

 – Leggi

Tiki Taka, lite in diretta tra Enzo Iacchetti e Piero Chiambretti: “Parlate delle cag**e di un ragazzino”. Lui sbotta: “No alle ramanzine”

Scintille al talk sportivo “Tiki Taka”, condotto da Piero Chiambretti, per un intervento di uno degli ospiti, Enzo Iacchetti. Il conduttore di “Striscia la Notizia” era presente in collegamento da casa sua per parlare della sua Inter ma poi è stato messo in “stand by” per dar spazio alla vicenda gossip del giocatore della Roma Nicolò Zaniolo che avrebbe avuto un flirt con l’attrice e modella Madalina Ghenea e ha lasciato la sua ex Sara Scaperrotta, incinta. Appena ha ripreso la parola Iacchetti si è mostrato contrariato col sorriso in bocca: “Mi dispiace che nella vostra trasmissione che è piena di gente che sa di calcio abbiate parlato delle cagate di un ragazzino. Vorrei venire lì per imparare, perché mi piace come parlano Mughini e Zazzaroni”.

Di certo Chiambretti non si è tirato indietro e così ha risposto: “Posso dire che la cagata non l’abbiamo fatta noi ma evidentemente l’hanno fatta i calciatori e che se io metto in onda una cosa del genere c’è un motivo? Mi sono un po’ innervosito, io che non mi innervosisco mai. Non amo le ramanzine da parte di chi dall’esterno vede dieci minuti e valuta un lavoro. Questo servizio è direttamente legato a un atteggiamento di comportamenti che i calciatori hanno”. Infine Iacchetti ha provato a rasserenare gli animi specificando di aver fatto una battuta e che non voleva parlare male di “Tiki Taka”.

L’articolo Tiki Taka, lite in diretta tra Enzo Iacchetti e Piero Chiambretti: “Parlate delle cag**e di un ragazzino”. Lui sbotta: “No alle ramanzine” proviene da Il Fatto Quotidiano.

 – Leggi

Switch off del digitale terrestre: ecco di cosa si tratta e le date regione per regione

Nel 2021 inizierà lo switch off del digitale terrestre che cambierà frequenze per adattarsi al passaggio alle nuove trasmissioni con segnale in 5G. Il nuovo sistema di connessione Internet di cui tanto si sente parlare viaggia infatti sulle frequenze dell’attuale segnale televisivo per questo tutti i canali migreranno al Dvb-T2 Hevc, contro l’attuale Dvb-T1, in modo da liberare spazio di frequenze, necessario per lo sviluppo della rete 5G anche in zone non metropolitane. In concreto, si avrà una qualità delle immagini di gran lunga superiore, perché il nuovo digitale terrestre permette infatti di trasmettere a maggiore risoluzione, a parità di frequenze occupate.

Questo comporta però inevitabilmente die problemi di compatibilità con i televisori e i decoder più vecchi, che andranno sostituiti. Chi invece ha già un televisore di nuova generazione compatibile – per scoprirlo basta accedere al canale 500, se appare un segnale significa che non ci sarà alcun problema – dovrà solo effettuare una nuova sintonizzazione verso i MUX verso cui si stanno spostando tutti i canali televisivi. Il passaggio non avverrà in contemporanea per tutta Italia: le regioni sono state divise in 4 aree che effettueranno lo switch off scaglionate.

Le prime ad effettuare la migrazione verso il DVB-T2 saranno le aree 1 e 3, in cui il vecchio segnale sarà spento tra il 1 settembre e il 31 dicembre 2021: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Province autonome di Trento e Bolzano, Veneto e Valle d’Aosta.

L’area 2 comprende Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Sardegna e qui il segnale sarà spento tra il 1 gennaio 2022 e il 31 marzo 2022. Infine nell’area 4 sono incluse Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia. In queste regioni il transfer sarà completato tra l’1 aprile 202 e il 20 giugno 2022.

L’articolo Switch off del digitale terrestre: ecco di cosa si tratta e le date regione per regione proviene da Il Fatto Quotidiano.

 – Leggi

Translate »