By F. Q.
Un sedicenne è stato fermato per strada dallo zio, che lo ha e insultato e poi aggredito – perché omosessuale – prima da solo e poi facendosi aiutare da altri tre uomini. Tutto perché “non vogliamo…. nella nostra famiglia”. L’episodio si è svolto nel cosentino ed è stato reso noto da Silvio Cilento, presidente di Arci Cosenza, con un post su Facebook. È successo nella giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, il 17 maggio. “Ora muori a casa“, ha detto lo zio al sedicenne, secondo quanto riferito da Cilento. Le ha dette mentre lo segue…
Source: Il Fatto Quotidiano